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24/06/11

49. Le foto da Brema

Ciao condivido con voi questa bella foto che ho ricevuto da Anette, che racchiude un'immagine per ogni performance presentata al Festival di Brema ...

per ingrandire cliccarci sopra

25/05/11

43. Brema, l’ospitalià e la performance

Sono arrivata a Brema da Amburgo giovedì sera. Anette, l’organizzatrice del Performance Festival, mi è venuta a prendere alla stazione e mi ha portato a casa sua, dove mi ha sistemato in un appartamento sotto il suo, completamente a mia disposizione, con bagno, cucina, giardino, e un sacco di delicati e dolci accorgimenti di benvenuto: la piantina di Brema con segnato il luogo della loro casa, una rosa del loro giardino sul comodino, frutta, succhi, pane formaggi tipici nel frigo.
Mi sono sentita commossa e riconoscente, e dolcemente viziata e cullata, e nelle migliori condizioni per rilassarmi e prepararmi pscicofisicamente alla performance di domenica.

Quando ho preparato tutto per una performance, quando l’idea concettuale è pronta, i materiali scelti decisi e installati, la parte organizzativa più o meno finita, ecco che comincio l’ultima fase della preparazione: quella dell’energia e della concentrazione. Non provo mai le mie performance prima dell’evento, poiché per me la performance è un’azione unica che esalta il momento, ma mi preparo sempre intensamente con concetrazione e meditazione, in modo da trovare la parte più profonda delle mie energie e dare il meglio delle mie possibilità.

E’ la ricerca del centro, e l’essere profondamente centrati o no è quello che fa la differenza tra una ottima o buona performance (questo anche per un musicista, un attore, un trapezista … ). Adoro attingere a quei livelli di profondità, e godo moltissimo quando faccio le performance perché entro in una dimensione di centratura e concentrazione, di potere e di energia, che non è facile ottenere nella vita quotidiana, ma che è preziosa più che mai e infinitamente bella. E’ come un tuffo al centro della vita, ed io anche spero che questo tuffo sia percepito dagli altri, e che lo possano assorbire  le persone che 'incontrano' le mie performance.

L’energia e la pace che ho respirato in quella casa, le persone interessanti che ho conosciuto hanno contribuito a creare la concentrazione e la forza necessaria per dare il meglio di me nella performance. E spero che questo sia riuscito!

Ecco alcune foto della performance: Jericho in Bremen!










 









 
photos: Gisela Winter







photos: Mario Duchesneau