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26/07/13

125. LIUPIROGI PAGIOPA



LIUPIROGI PAGIOPA
(la casa della terrazza, del mare e delle radici)


Liupirogi Pagiopa è un luogo che amo. E' la casa costruita da mio padre, sopra il terreno e la casa dei miei nonni, è stata sistemata da mia madre, e coccolata e fatta diventare accogliente da me. Vengo qui da quando sono nata, anzi precisamente ho passato qui i miei primi giorni di vita quando, nata in Italia in febbraio, mio padre tornò in Russia a lavorare al progetto per una grossa ditta italiana, mentre mia madre e io neonata andammo a passare i mesi invernali in Romagna dalla nonna, per poi raggiungere mio padre in Russia solo in estate quando il clima diventò più mite (e lo sapevate che poi sono vissuta in Russia, vicino agli urali, fino ai due anni? Il nome viene da lì!..)

Liupirogi Pagiopa è il nome che ho dato alla casa quest'anno. E' un nome nuovo, dove ho sintetizzato i nomi delle persone della mia famiglia di cui qui sento le radici, e che ringrazio. Ci sono dentro: Rossana, Gianni, Pasquina, Giovanni, Picini, Pagliarani e me stessa. In tutte queste radici c'è anche lo zio Elio, a cui sono molto legata, però non ha mai vissuto in questa casa ma nella casa di sotto... Per cui il suo nome comparirà nell'Associazione culturale che ben presto si costituirà: Liupirogi E Pagiopa, ma non compare strettamente nel nome della casa della terrazza.

Il nome è nato quest'estate perchè ho deciso di aprire questa casa, già accogliente e che accoglie amici e viaggiatori da tutto il mondo, ai miei workshop che tengo e ho tenuto in diversi luoghi d'Italia (eh sì alcuni anni fa, quando ancora non c'erano blog e cose varie, lavorai per il Comune di Bologna, prima e per il Comune di Milano poi, tenendo laboratori per tutte le fasce d'età, centrati sull'arte) e vorrei offrire questa esperienza
Ora mi sono detta: perchè non giocare in casa? Perchè proporre i workshop in luoghi lontani se qui, dove sto tutta l'estate, c'è una grande terrazza meravigliosa sul mare, che gira intorno alla casa di modo da avere sole e ombra quando si vuol e dove si vede il cielo e il mare? e poi c'è la spiaggia di Viserba a due passi, c'è l'entroterra romagnolo alle spalle, splendido, con una quantità di posti che amo e che desidero condividere, e poi c'è Rimini a poche fermate di bus, dove passeggiare sul molo al tramonto, o divertirsi alla sera per chi lo vuole... E così è nato il programma dei workshop a Liupirogi Pagiopa!

Sono felice ed emozionata di sperimentare questo luogo e farlo diventare, per alcuni giorni, teatro di incontri, creatività, benessere, dialogo e natura. Sento questa cosa come molto importante, e mettere a disposizione la mia esperienza accumulata negli anni è per me fonte di gioia e di appagamento. 

Ed ora ecco il programma, dove siete naturalmente invitati e benvenuti!

Ah, un ultima cosa: i workshop hanno un costo minimo, che serve per coprire le spese dell'organizzazione, della programmazione, del workshop e della casa. Ma poichè non faccio questa attività a scopo di lucro bensì per poter essere utile agli altri e trasmettere ciò che so e che sono, è anche possibile proporre un 'baratto' ricambiando il workshop con uno scambio da decidere insieme. Naturalmente chi volesse può contribuire anche in maniera maggiore, per aiutare questo percorso a svilupparsi!


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LIUPIROGI PAGIOPA
(la casa della terrazza, del mare e delle radici)

via Mazzini 1 - Viserba di Rimini



Una serie di workshop aperti a tutti centrati sul benessere, l’arte, la convivialità.

Pensati per chi viene da fuori, per assaporare la Romagna in maniera creativa intelligente e divertente, e per chi è già in zona e vuole ampliare i propri stimoli, conoscenze, incontri e capacità.



1.     Workshop: L’importanza della Bellezza. 
Laboratorio sull’Arte, la lettura delle immagini, l’Arte contemporanea.  

Dal 23 al 25 agosto
       Cos’è l’Arte? Come comprendere un’immagine? Come leggere il linguaggio visivo? Quali movimenti artistici ci sono e quali ci sono stati nell’ultimo secolo? Cercheremo di rispondere a queste domande, di divertirci e al tempo stesso aprire i nostri orizzonti, in modo da avvicinarci all’arte, contemporanea e di tutti i tempi, con più piacere, più competenza, più arricchimento.


2.     Workshop: Centro, corpo, performance, creatività
Workshop pratico relazionale basato sull’arte, la performance e il benessere

Dal 30 agosto al 1 settembre
         Lavoreremo con il respiro, la musica, il colore, la danza, la performance, la parola, l’installazione e lo spazio, per              scoprire la nostra profonda direzione, il nostro valore e la nostra unicità. La performance art mette in gioco tutti                  questi linguaggi e stimoli, e ci conduce nei nostri territori più inesplorati e più veri, da dove possiamo attingere                   grande energia, grande benessere e grande capacità.




I WORKSHOP SONO IDEATI E CONDOTTI DA LIUBA PICINI PAGLIARANI

Liuba Picini Pagliarani, in arte LIUBA, si è formata in semiotica e storia dell’arte all’università di Bologna con Umberto Eco e Omar Calabrese e in Pittura all’Accademia di Belle Arti. E’ artista di fama internazionale con all’attivo 20 anni di mostre e performance in varie parti del mondo, e lavora con la performance, la video art, l’interazione e progetti site-specific.  Ha presentato sue performance e video ad Artissima Art Fair, Torino, PAC Padiglione d'arte contemporanea, Milano, ad Artefiera a Bologna, alla Biennale di Venezia, ad Art Basel, all’ Armory Show a New York, a Scope London, in Germania, in Cecoslovacchia, in Francia, in Usa, in Canada e in molte gallerie italiane ed estere.
Ha tenuto per molti anni workshop artistico-espressivi presso il Comune di Bologna, il Comune di Milano, la spiaggia di Rimini, lavorando con utenze di diverse fasce di età. Ha insegnato storia dell’arte e grammatica visiva agli adulti presso l’Università aperta Masina e Fellini di Rimini, e ai corsi serali degli Istituti Paolo Frisi e Bertarelli di Milano. www.liuba.net










18/07/11

50. Serate estive

Sarà banale, ma adoro le sere d'estate, anzi adoro l'estate, tutta. Adoro il caldo, adoro mettere vestiti leggeri, adoro camminare nuda per casa, adoro sentire il caldo e sapere che anche domani sarà caldo.
Sto scrivendo qui ora, sopra il letto della mia camera di Viserba, che dà sulla grande terrazza che dà sul mare. E' come se la mia camera fosse all'aperto, ho il cielo davanti e sopra, ho una porta finestra gigantesca e la mia camera è come un rientro della terrazza. Sono fuori e dentro al tempo stesso.
La musica di Yiruma è perfetta e si sposa con la calma del mio stato d'animo e la brezza marina che mi raggiunge sul letto. Vedo il cielo blu della notte e le lucine sul mare. E' che adoro il mare. Posso essere dovunque nel mondo, ma poi l'estate per me deve essere di base qui, in Romagna, nella casa con la grande terrazza, col mare lì sotto.
E' un po' che non scrivevo, sia perché per alcune settimane ho lavorato tantissimo in varie direzioni (comprese alcune mostre di video alle quali mi hanno invitato che prendono molto tempo solo per mandare i materiali e prendere gli accordi - non mi piace per niente occuparmi di queste cose di ... segreteria, ma finché non trovo un assistente ... !! ... ) e poi mi sono presa un po' di vacanze, sia in Liguria qualche week-end da Milano, e ora qui, dove sono arrivata da circa una settimana. Oggi ho ripreso il computer, e mi rimetterò anche a lavorare, ma con più calma, e con la libertà del mare qui davanti che mi accoglie ogni volta che decido di smettere la mia attività e vado a tuffarmi nell'acqua (che non sarà la meraviglia di alcuni mari del sud ma ha spesso dei colori bellissimi, e poi è il mio mare). L'estate diventa così pure uno dei momenti più creativi per me, dove nessuno mi corre dietro, dove non mi devo occupare di mandare materiali ai curatori, parlare con galleristi, andare ad inaugurazioni, descrivere progetti, ma posso concentrarmi solo sulle mie idee, i nuovi progetti e i video.

L'altra sera ho fatto una cena sulla terrazza, ho invitato 14 persone e mi sono divertita a cucinare tutto io dall'antipasto in poi (a parte il dolce che l'hanno portato, e preferisco cucinare salato!), e avevo davvero voglia di coccolare i miei ospiti e cimentarmi in una cena con molte persone (di solito faccio le feste a buffet o le cenette in 4-6 persone al massimo). E poi riprendere a cucinare un po'. Mi piace molto, ma non lo faccio spesso, un po' per le varie peripezie artistiche di qui e di là e tutto il lavoro che c'è dietro, un po' anche perchè da quando, ormai parecchi anni fa, ho risolto dei problemini fisici facendo attenzione alle intolleranze e al cibo, mi piace mangiare in maniera molto semplice e sana: grandi insalatone, tanta frutta e verdura, paste semplici, non mischiare proteine, ecc. Per cui non sento l'esigenza di cucinare elaborate ricette, almeno non per la dieta quotidiana. Quando sono qui in Romagna però, riprendo possesso del mio piacere per far da mangiare, anche perché dà gusto trovare gli alimenti primi buonissimi che prendiamo dal contadino direttamente nella campagna qui dietro. E che gusto mangiare le uova dalle galline ruspanti, che hanno un gusto che nessun uovo del supermercato riesce più a ricordare, e poi il sangiovese genuino, senza sulfiti che mettono mal di testa, che ne puoi bere litri e ti viene solo da ridere, e la frutta saporita che proviene direttamente dall'albero, e il pesce appena pescato. Sì questi sono alcuni dei miei piccoli e quotidiani piaceri dell'estate romagnola (e per stare in tema di cibo, vogliamo parlare di tutti quei meravigliosi ristorantini sulle colline dove fanno la pasta in casa mangi da dio e non spendi nulla?), che amo molto condividere con le persone care. E adoro avere la casa aperta, adoro stare di base qui e finalmente non spostarmi qui e là ma aprire le porte agli ospiti e alle persone che vogliono venire a trovarmi.
Adoro anche incrociarmi qui con i miei genitori, che di solito arrivano in agosto, ed è l'unico periodo dell'anno in cui viviamo insieme, e ne godo molto (oddio, non è che non ci sono stati gli anni in cui litigavamo e basta oppure dove un giorno sì e un giorno no facevamo le tragedie, però crescendo si migliora, ed ora la convivenza estiva è qualcosa di dolce che desidero, aspetto e assaporo volentieri).
E pure è bello avere lo zio e la zia di Roma nell'appartamento di sotto (vi ho già parlato del mio zio poeta, vero?), ci ritroviamo tutti d'estate e finalmente possiamo condividere parecchio tempo e ritrovarci sotto l'ombrellone. Ho una famiglia molto piccola, ma ne sono molto legata. Mi sarebbe piaciuto avere quelle grandi famiglione, che si ritrovano in 40 per ogni Natale, ma, come dice mia mamma, siamo 4 gatti, ed io ci tengo tantissimo.

P.S. mi è venuto in mente che avevo scritto, molti anni fa, una poesia sulla terrazza, i cui stati d'animo assomigliano molto a quelli di ora ... la vita è un ciclo continuo! ...
Ora cerco quella poesia e se la trovo ve la metto (chissà perché ho scritto miriadi di poesie dai 12 anni sino a una decina di anni fa, e poi ho smesso quasi totalmente (di scrivere poesie, non di 'scrivere').

Ho trovato la poesia, eccola!



Solstizio d’estate

Solstizio d’estate
la sera piu’ lunga dell’anno
qui sulla terrazza col blu
turchino che mi sovrasta scurendosi
lentamente.

Vorrei fermare il tempo
bloccarlo  come fosse eterno
sempre uguale e sempre diverso.
“Attimo sei eterno”:
ed è vero
ma poi passa e arriva il dopo.
Il tempo non ti scappa dentro
- quando sei pieno -
ma scappa nelle cose
e nelle situazioni che ti circondano
smerigliato castello di merletti
fragili
ricami bianchi sopra il lembo
della terra.
Brandelli di memorie
che domani
raggiungeranno l’oggi.

Vorrei bloccare il tempo
eternare
la bellezza del contatto.
Così in Cornovaglia, allora, il viaggio:
quando mi accorsi che era all’apice
e da quel punto
dovevamo tornare indietro
la metà in discesa
rivoli di nostalgia
- non è piu’ -
traboccarono gli occhi
di rugiada amara
sul mio volto innamorato.
Eppure
eri ancora al mio fianco.
Guizzante lampo di luce
che forse intuiva
un circolo che si chiude.
Bello precario di cui sai
che sarà altro - poi.
Ed è così la strada.
Il fiume fluisce ma c’è sempre.

Vorrei bloccare il tempo.
È bello qui
guardare le stelle
                                       “Attimo sei eterno”
ad una ad una
solstizio d’estate
musica e pace intramontabile.                        

21/6/1992